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Visualizzazione dei post da 2016

repost> Inquinamento, gli ultimi dati fanno venire voglia di scappare dall’Italia

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Original Article:  http://www.wired.it/attualita/ambiente/2016/09/28/dati-inquinamento-oms-italia/ Inquinamento, gli ultimi dati fanno venire voglia di scappare dall'Italia Wired » Feed  /  Michela Dell'Amico I dati diffusi dalla Oms , in quello che è considerato il più dettagliato studio finora mai condotto sull'argomento, lasciano senza parole. I giornali di tutto il mondo hanno ripreso la notizia, focalizzando sul proprio stato di salute locale. In generale, l'organizzazione sanitaria mondiale dice che il 92% delle persone sul globo, cioè oltre 9 persone su 10, respirano aria troppo inquinata, aria che danneggia la loro salute respiro dopo respiro. I morti che ne conseguono sono milioni, uccisi da solfati, nitrati e carbone che penetrano in minuscoli corpuscoli nel nostro corpo, fino a ucciderlo. I danni peggiori li subiscono, si sa, vecchi, bambini e donne gravide. La nostra stampa riporta la notizia generale, dall' Ansa ai siti più let

Fonderie eco-compatibili e gestione dei rifiuti metallici con energie rinnovabili e scuole

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Quando ero piccolo, ogni anno ricorreva la leggenda della raccolta della carta stagnola, ed allora tutti ci impegnavamo a raccogliere carta stagnola, ovunque, ma poi alla fine non si trovava mai quello che la comperava. Se questa storia non è stata mai a lieto fine, il concetto rimane ottimo. RACCOLTA DEI RIFIUTI La mia proposta, da discutere, è quella di creare una gestione dei rifiuti metallici creando una sinergia con le scuole (elementari, medie, superiori) per la raccolta, offrendo come compenso agli alunni dei buoni acquisto erogati dai comuni. I soldi per i buoni acquisto devono essere recuperati dalla TARSU raccolta dai singoli comuni. I comuni, devono creare dei centri di raccolta, dove gli alunni potranno consegnare i rifiuti raccolti e ritirare i buoni acquisto. In questo modo si hanno vari vantaggi: 1)ha un grande valore educativo per le nuove generazioni. 2)si crea una forte consapevolezza del riuso dei rifiuti,

L'inesorabile fine del mercato immobiliare italiano.

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Chi mi conosce lo sa, ho fatto parecchi mestieri da quando a causa delle privatizzazioni ho dovuto lasciare l'amata Italtel, leader delle telecomunicazioni italiane, approdando in altre societá di information tecnology, per poi ritrovarmi dopo pochi anni a dover abbandonare anche quelle prima che naufragassero.  Poi é venuto il momento del design in un noto negozio di mobili di alta gamma di Viterbo, e poi nel 2007, ritrovandomi di nuovo in crisi, presi la strada della professione di agente immobiliare.  Ma a differenza di molti che si avventurano in questo campo, io prima ho preso l'abilitazione, poi ho aperto la partita iva e l'impresa. Era il 2008. Carico delle esperienze di internet, della mia inventiva (fuori luogo qui in provincia) pensai di avventurarmi in un nuovo modo di fare l'agente immobiliare.  Ma prima di tutto dovevo conoscere il mercato immobiliare, ed ignaro di quello che sarebbe stato il 2008 cominciai a cercare case da vendere. Mi sal

Ritorniamo a webete, webbete, #webete

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La settimana scorsa, come potete vedere dalle statistiche qui a lato, questo blog che non legge nessuno, improvvisamente é stato assaltato da numerosi visitatori. Cosa é successo?  Semplice, qualcuno ha scavato in questo blog, per la precisione in un mio post del settembre 2014, dove rivendicavo l'invenzione del neologismo "webete", crasi dei termini web ed ebete, teso ad identificare l'esercito di incauti e beceri frequentatori dei social network, dei blog, di quelli del copia-incolla a oltranza etc etc. All'epoca feci un breve giro con Google per vedre se il termine era giá in uso, e non trovai nulla. Quindi andai avanti con il post di rivendicazione ufficiale. Ne feci anche dei meme ed il progetto di una maglietta, che troverete su questo blog. Misi anche un post su Instagram con il meme, perché la marca temporale di instagram é piú veritiera. Ma come mai quella ricerca? Il noto, anzi l'arcinoto giornalista Enrico M

19 marzo e il papá che non c'é piú

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Il papá , o come    si dice  qui da noi, il babbo , é colui che quando c'é ci discuti sempre, ci litighi.  Magari perché ha un caratteraccio, ruvido perché sgobba da quando era bambino, ha fatto la guerra, ha continuato a lavorare fino alla vecchiaia.  Poi un bel giorno se ne va, dopo lungo peregrinare tra ospedali e dottori.  Ecco, quel giorno magari non capisci bene che é successo, ma hai freddo, perché fino a quel momento lui ti ha coperto, protetto.  Poi dopo ti rendi conto che tante di quelle discussioni avevano un fondamento.  Che Lui aveva ragione, magari si spiegava a modo suo, ma aveva ragione su tante cose.  Ecco da quel momento ti rendi conto che ti manca il papá, che non c'é piú, che il prossimo a scendere sarai tu.  A babbo Piero, 1925-2008.

fermiamo la cementificazione dell'Italia #bastacemento

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>>>> vai alla petizione su change.org l'Italia ha un patrimonio immobiliare sproporzionato alle dimensioni del paese.  E' noto che il numero degli immobili è superiore ai 20.000.000 di unità, e di questi la metà è stata costruita a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La mia petizione ha lo scopo di proporre delle idee per regolarizzare il settore e mettere fine allo scempio ambientale, ed alla conservazione del patrimonio immobiliare esistente e paradossalmente rilanciare il comparto dell'edilizia ed il mercato immobiliare. La mia petizione è su quattro punti: Definire che tutto il patrimonio immobiliare antecedente al 1950 è patrimonio nazionale, quindi intoccabile, non modificabile e non demolibile. In caso di eventi catastrofici che ne comportino la distruzione va applicata la semplice regora "ricostruire come era, dove era, con gli stessi materiali". Bloccare per legge le nuove costruzioni, a destin

#tassefacili per sviluppare lavoro in Italia

#tassefacili per sviluppare lavoro in Italia E' ancora presto (anche se adesso mentre scrivo è molto tardi) ma voglio cominciare ad elaborare un nuovo metodo per sviluppare concretamente il lavoro in Italia, e per farlo vorrei cominciare dal problema principale, il freno che blocca tutto, il sistema fiscale italiano. Non solo le tasse in Italia sono molto alte, soprattutto considerando quello che il cittadino ha in cambio dalla pubblica amministrazione, ma il sistema fiscale è complicatissimo. In Italia le tasse strozzano l'imprenditoria, ma solo quella che paga le tasse. Già, perchè per gli evasori che le tasse siano alte o basse poco importa, non le pagano e basta .  Si nascondono, non risultano al fisco, stanno in Lussemburgo o altro paradiso fiscale. Chi le paga invece, non solo deve pagare anche la parte dell'evasore, ma ha contro tutto l'apparato dell'Agenzia delle Entrate con tutte le sue leggi e norme borboniche.  Ma a nulla s

I parchi termali viterbesi - Idee

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I parchi termali viterbesi - Idee leggilo qui >>>>> link