19 marzo e il papá che non c'é piú
Il papá, o come si dice qui da noi, il babbo, é colui che quando c'é ci discuti sempre, ci litighi.
Magari perché ha un caratteraccio, ruvido perché sgobba da quando era bambino, ha fatto la guerra, ha continuato a lavorare fino alla vecchiaia.
Poi un bel giorno se ne va, dopo lungo peregrinare tra ospedali e dottori.
Ecco, quel giorno magari non capisci bene che é successo, ma hai freddo, perché fino a quel momento lui ti ha coperto, protetto.
Poi dopo ti rendi conto che tante di quelle discussioni avevano un fondamento.
Che Lui aveva ragione, magari si spiegava a modo suo, ma aveva ragione su tante cose.
Ecco da quel momento ti rendi conto che ti manca il papá, che non c'é piú, che il prossimo a scendere sarai tu.
A babbo Piero, 1925-2008.
Magari perché ha un caratteraccio, ruvido perché sgobba da quando era bambino, ha fatto la guerra, ha continuato a lavorare fino alla vecchiaia.
Poi un bel giorno se ne va, dopo lungo peregrinare tra ospedali e dottori.
Ecco, quel giorno magari non capisci bene che é successo, ma hai freddo, perché fino a quel momento lui ti ha coperto, protetto.
Poi dopo ti rendi conto che tante di quelle discussioni avevano un fondamento.
Che Lui aveva ragione, magari si spiegava a modo suo, ma aveva ragione su tante cose.
Ecco da quel momento ti rendi conto che ti manca il papá, che non c'é piú, che il prossimo a scendere sarai tu.
A babbo Piero, 1925-2008.