Ho recuperato un rocchetto di Ruhmkorff.

Il rocchetto di Ruhmkorff è uno di quei dispositivi che hanno segnato l'adolescenza di noi "nerd" che invece di pensare alle solite cose come giocare a pallone oppure moto e F1, pensavamo alla tecnologia.
Complice anche il laboratorio di fisica del mio biennio all'ITIS dove l'ho visto funzionare, è rimasto sempre nei sogni di poter realizzare un giorno il trasmettitore di Marconi, che appunto lo utilizzava.
A dire il vero il Rocchetto (in inglese lo chiamano semplicemente "induction coli") è stato, insieme alla macchina di Wimshurst (altro nome impronunciabile) una presenza fissa nei laboratori di ricerca di fine '800, e sono stati indispensabili anche nella fisica nucleare, nei Raggi X ed anche nell'elettromedicale.
Ho avuto la fortuna di salvare dalla demolizione un rocchetto, una botta di fortuna niente male. In realtà devo ancora vedere se questo rocchetto di Ruhmkorff funziona correttamente. Per il momento ne parliamo un pochino qui in questo video.




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