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M10LL0 x CONTESTECO 2024 - JACOPO SPOLVERINI

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  M1N0LL0 di Jacopo Spolverini   - descrizione dell’opera: "E SE DOPO IL COVID-19 E LE GUERRE IN CORSO ARRIVASSERO GLI ALIENI?" M1N0LL0 è un cortometraggio che unisce due tecniche, l’animazione con disegni autoprodotti, AI e video-patchwork, tecnica che riutilizza spezzoni di filmati rielaborati con tecniche di video-editing.  La storia proposta è la seguente:  TRAMA L’alleanza Astrale intercetta una sonda nella periferia esterna del sistema solare.  Da una prima analisi del velivolo, gli scienziati rivelano il nome “VOYAGER1” e dall’analisi dei dati interni e di uno strano disco vengono a conoscenza del Pianeta Terra e degli umani.  Una cosa accende la curiosità degli scienziati, la presenza di un simbolo, che decodificano nella capacità degli umani di manipolare l’energia dell’atomo.  Questo per gli scienziati può rappresentare un problema per l’intera Alleanza Astrale, perchè darebbe agli umani la capacità di costruire armi potentissime, capaci di distruggere anche un pian

Provato per Voi! Il banco per seghetto della Parkside.

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Spese pazze al #lidl con l'avvitatore ricaricabile a cricco #parkside. Unboxing.

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Tutto a posto, tutto in ordine. Si va avanti!

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Ciao a tutti. E' molto tempo che non scrivo su questo blog e non faccio video sul mio canale. Come avevo già preannunciato, avrei avuto bisogno di tempo per organizzarmi la vita, con dei cambiamenti molto importanti. Per ordine cronologico, negli ultimi 2 anni sono successe un bel po' di cose. Ho perso il mio lavoro, il parco termale del Bagnaccio di Viterbo è stato chiuso. Poi mi sono separato con la mia compagna, la mamma di nostro figlio JJ. Poi in seguito, è stato deciso di vendere il casale dove c'era il capanno dello #SpoLab. Quindi profonda riorganizzazione della mia vita, trasloco del mio laboratorio nel vecchio magazzino di Vasanello, sistemazioni varie etc etc. Poi alla fine del 2022 ho definito il mio nuovo lavoro, presso le nascenti Tuscia Terme di Viterbo. Ma c'era da aspettare. Tanto. Nel frattempo ho preso il brevetto di Assistente Bagnanti con la FISA. Ho dato sfogo alla mia passione per l'arte, ho contribuito a creare la Galleria della Via degli Art

"Ciclopedia" Il promo.

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"Ciclopedia" è una mia piccola serie umoristica, sul tema delle piste ciclabili imposte dal PNRR che in tutte le città d'Italia sta scatenando polemiche su polemiche, tra incomprensioni, miopia, fretta e tanti altri fattori.  Per farlo farò resuscitare anche alcuni frammenti della mitica serie "La Linea" di Osvaldo Cavandoli, un capolavoro ineguagliabile per semplicità e potenza espressiva.  Quando gli italiani, se vogliono, sanno fare dei fumetti e delle animazioni ineguagliabili, ammirate ovunque.

I post-comunisti e la fobia delle foibe.

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La fobia delle foibe. I civili non devono pagare mai per chi decide le guerre, le stragi etc etc etc ....  Ci sono stati antifascisti come Guidalberto Pasolini che sono stati trucidati dai comunisti filo-titini, quindi?  E' drammatico a quasi 100 anni di distanza vedere gente che mischia dal punto di vista etnico il problema.  Con questo principio, dovremmo assistere con sprezzata fermezza ed approvazione alla morte dei civili a Gaza sotto le bombe israeliane?  Del resto hanno cominciato loro il 7 settembre.  Ma non è così, ha cominciato Hamas, non il popolo palestinese a sua volta vittima di Hamas.  Quanti antifascisti italiani saranno morti nelle foibe?  Non importava se erano fascisti o antifascisti.  Importava solo che erano italiani, quindi andavano eliminati. Questa era la missione.  Ce lo hanno dimostrato anche negli anni '90, con quello che hanno fatto ai bosniaci.  Tutto il resto è storia. #foibe

La tabella delle generazioni.

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Di File:Generation timeline.svg: Cmgleederivative work: Arrow303 -  Questo file deriva da: Generation timeline.svg:, CC BY-SA 4.0,  https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=135159938

Piste Ciclabili - Parte 2

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Grazie ai fondi del PNRR, che tra gli obiettivi mette la precedenza ai progetti di mobilità sostenibile e transizione energetica, l'Italia si sta riempendo di piste ciclabili, realizzate nei tempi brevissimi imposti dalle regole europee ed inseriti in contesti nati in un periodo in cui non si immaginava minimamente la necessità di biciclette.  Il risultato è quello di piste ciclabili fatte alla "chitichella" inserite a forza su strade proggettualmente inadeguate, con la conseguente ira dei cittadini. Ne nasce questa mia "video-opera", ricalcando la celebre sigla di inizio trasmissioni della RAI, con la splendida musica del Guglielmo Tell di Gioacchino Rossini.

Sai cosa sono le miodesopsie? Con questo video provo a spiegartelo.

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Le miodesopsie sono un disturbo visivo provocato da microscopici sfaldamenti del corpo vitreo dell'occhio umano, che è riempito al suo interno di una gelatina trasparente, diversamente dalle macchine fotografiche che sono vuote.  Può essere causato da tanti fattori, trattandosi di un problema medico Vi invito ad approfondire l'argomento su wikipedia al link: https://it.wikipedia.org/wiki/Miodesopsia In questo video cerco di riprodurre artificialmente gli effetti sulla vista del disturbo, frutto della mia esperienza personale. Spero di esserci riuscito.

Ciclabile - Parte 01

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Grazie ai fondi del PNRR, che tra gli obiettivi mette la precedenza ai progetti di mobilità sostenibile e transizione energetica, l'Italia si sta riempendo di piste ciclabili, realizzate nei tempi brevissimi imposti dalle regole europee ed inseriti in contesti nati in un periodo in cui non si immaginava minimamente la necessità di biciclette. Il risultato è quello di piste ciclabili fatte alla "chitichella" inserite a forza su strade progettualmente inadeguate, con la conseguente ira dei cittadini.  Ne nasce questa mia "opera" in digital art, con una ipotetica ciclabile che corre verso l'orizzonte e sale in cielo, come la speranza in un mondo migliore.

Auto obesità. Mobilità insostenibile. (reposta da https://willmedia.it/)

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Bello questo video di Will. Io lo sostengo da tempo. Questa è una moda tutta americana egregiamente ereditata dalla Germania, che ne ha fatto il business di Porsche, Mercedes e BMV e via via via dagli altri operatori del settore. Oggi le auto hanno raggiunto l'ingombro ed il peso dei camion, una visibilità estremamente ridotta che mette in serio pericolo bambini ed animali. Nessun provvedimento in merito, si guarda alla sicurezza di chi sta dentro le auto ma non di chi si trova fuori. Sempre più isolati dentro abitacoli isolati acisticamente e magari distratti dai "device" come li chiamano oggi. Questo è il vero mondo al contrario di cui dovremmo preoccuparci seriamente. A cosa serve pensare alla mobilità sostenibile, elettrica, se poi facciamo dei carriarmati da 300CV che pesano due tonnellate? Invece, guarda quello che sta succedendo a Bologna, si torna indietro..... Che era di imbecilli saccenti e prepotenti che viviamo. Ecco il link al post originale su Instagram: htt

Io sono un ombrello - Parte 1. (Storie di un ombrello)

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Era un giorno di pioggia, freddo, umido. La villa era deserta.  Con una giornata così nessuno sarebbe venuto a visitare il parco, e poi novembre non è un periodo ottimale per i turisti.  La noia prendeva il sopravvento.  Bisognava fare qualcosa.  C'era lui, il mio ombrello, uno strano ombrello ottenuto riunendo i pezzi di altri ombrelli rotti, uno inverso cinese ed uno classico.  Un Frankenstein.  Il suo colore acceso era l'unica nota di colore in una giornata dominata dal grigio in tutte le sue sfumature.  Può un ombrello prendere vita e ridare colore ad una giornata triste?  Può ridare il verde al parco in pieno autunno?  E così lui prende vita, gira per il parco, si nasconde tra siepi sapientemente squadrate dai giardinieri. Corre tra le fontane e fa capolino tra esse.  Sale su le scale ed arriva alla villa, si sporge su una pozzanghera.  Alla fine trova in suo posto al braccio di una musa grigia, ridandole il colore.  Comunque sia, io si, io sono un ombrello.

#spolab - La scala di Giacobbe (Jacobs Ledder) di Frankenstein, con il rocchetto di Ruhmkorf.

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Recentemente sono fortunatamente entrato in possesso di un "Rocchetto di Ruhmkorf" di discretaa potenza, quindi finalmente posso effettuare esperimenti interessanti. Uno di questi è sicuramente riprodurre l'effetto della "Scala di Giacobbe" usata come effetto speciale nella prima trilogia di Frankenstein (quella prodotta dalla Universal, con Boris Karloff nella parte del mostro) e successivamente nel mitico remake di Mel Brooks "Frankenstein Junior" con gli indimenticamili Martin Feldmann e Gene Wilder. La scala di giacobbe è un esperimento di fisica ed elettromagnetismo. Si tratta di un simpatico (e pericoloso) effetto che avviene quando una scarica ad alta tensione avviene tra due elettrodi verticali che sono via via leggermente divaricati, a causa del riscaldamento dell'aria dovuto allla elevatissima temperatura del plasma provocato dalla scarica, che rende rarefatta l'aria e salendo provoca lo spostamento della scarica verso l'a

Lascia andare chi non ti ama, allontana da te le persone tossiche.

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Ho letto questo brano sull'amicizia tratto dal film "Ti resento Joe Black" e lo ho trovato calzante con la storia della mia vita.  Quante volte ho dedicato il mio tempo e la mia energia agli altri, per poi ritrovarmi con un pgno di mosche.  Ma era quello che mi meritavo, perchè ho dedicato me stesso a chi non se lo meritava.  Se mi avessero letto questo brano 40 anni fa, la mia vitaa sarebbe stata diversa.  Ora per me è tardi, la mia è l'età della saggezza, ed allora dedico questo brano a mio figlio ed ai ragazzi della sua età, perchè possano comprendere a fondo l'importanza dell'amicizia e dell'amore.

Il il progetto del Museo dell'Audiovisivo nel Palazzo della Civiltà del Lavoro (EUR)

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Certo che io ne ho di storie da raccontare. Come quella di quando fummo incaricati da Franco Bernabè di occuparci, insieme a Paolo Portoghesi, del progetto per il Museo dell'audiovisivo nel Palazzo della Civiltà del Lavoro di Guerrini, Lapadula e Romano.  Del progetto ovviamente non se ne fece nulla, ma fu una occasione per vedere un capolavoro dell'architettura razionalista, allora semi abbandonato ed incompleto.  Fu anche quella di entrare nel quartier generale dell'architetto Paolo Portoghesi a Calcata, e nel suo splendido studio.  Ricordo il tavolo riunioni, un Mackintosh 304. G.S.A è l'imponente modello della Moschea di Roma alle spalle della scrivania. Tempi andati, altre storie.

Il rocchetto di Ruhmkorff in prova, lavora fino a 210000V. Ma....

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Finalmente è arrivato il momento delle prove. Il Rocchetto di Ruhmkorff salvato dal "junk yard" finalmente può esprimersi al massimo .... no, non al massimo ma quasi. Questo rocchetto di Ruhmkorff è stato progettato per essere alimentato da una tensione di 16/18 volt. Io ho a disposizione una bella batteria da motocicletta con una tensione di 12/14 volt (non so quanto sia carica). Quindi i risultati che ho raggiunto con le prove su questo rocchetto di Ruhmkorff sono leggermente inferiori a quanto previsto dal progettista. Ciononostante siamo arrivati ad una scarica di 70mm e quindi 210.000 Volt (considerando che in condizioni ottimali valgono circa 3000V/mm). Ora non rimane che vedere il video delle prove.

i nuovi Canali di WhatsApp mi piacciono, uno anche per #SpoLab?

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Non lo nascondo. I nuovi Canali di WhatsApp mi piacciono. Vedo nuovo servizio di WhatsApp delle grandi potenzialità.  E' incredibile quanta gente ha il cellulare/smartphone nelle proprie tasche e quante volte al giorno guardi WhatsApp, gruppi, chat ed ora finalmente anche il nuovo servizio dei Canali broadcast. Immaginate quando le persone, per combattere la noia, cominceranno a scorrere in su ed in giù i canali di WhatsApp alla ricerca di questo o di quello, oppure semplicemente facendosi trasportare.  Ci vorrà del tempo ancora, perchè molta gente non sa ancora dell'esistenza dei Canali di WhatsApp, molti devo ancora aggiornare la propria app, non sempre ciò avviene in automatico.  Ma è solo questione di tempo. Io credo, e spero di non sbagliarmi, che diventeranno uno dei più potenti media dei prossimi anni, un vero e proprio collettore per gli altri social.  Con il nuovo servizio dei Canali di WhatsApp sarà possibile creare dei veri e propri siti, semplicissimi e funzionali,

"25 novembre. Rifletti uomo" nuova opera, questa volta sul femminicidio.

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"25 novembre. Rifletti uomo", la mia opera concettuale su un tema ahimè di attualità, quello della violenza sulle donne. Dopo quello per i bambini in zone di guerra eseguito per il Contsteco, continuo sul tema della violenza subita.  Da quando ho fatto il primo sketch ad oggi purtroppo il numero di femminicidi è ulteriormente cresciuto.  Opera visibile presso il foyer del Bistrot del Teatro San Leonardo a Viterbo. Il concetto che voglio esprimere con questa opera è la dualità d'effetto della violenza, non solo fisica, che è transitoria, oltrechè psicologica, violenza che rimane perpetua nella mente della vittima.  Da qui la "rottura" nel grembo che identifica i danni della violenza fisica e la "rottura" nella testa che identifica il danno perpetuo psicologico, che perdura per tutta la vita della vittima.  Ma le due rotture identificano, insieme, anche il femminicidio vero e proprio, dove il corpo è dilaniato integralmente dalla furia omicida. An

Ho recuperato un rocchetto di Ruhmkorff.

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Il rocchetto di Ruhmkorff è uno di quei dispositivi che hanno segnato l'adolescenza di noi "nerd" che invece di pensare alle solite cose come giocare a pallone oppure moto e F1, pensavamo alla tecnologia. Complice anche il laboratorio di fisica del mio biennio all'ITIS dove l'ho visto funzionare, è rimasto sempre nei sogni di poter realizzare un giorno il trasmettitore di Marconi, che appunto lo utilizzava. A dire il vero il Rocchetto (in inglese lo chiamano semplicemente "induction coli") è stato, insieme alla macchina di Wimshurst (altro nome impronunciabile) una presenza fissa nei laboratori di ricerca di fine '800, e sono stati indispensabili anche nella fisica nucleare, nei Raggi X ed anche nell'elettromedicale. Ho avuto la fortuna di salvare dalla demolizione un rocchetto, una botta di fortuna niente male. In realtà devo ancora vedere se questo rocchetto di Ruhmkorff funziona correttamente. Per il momento ne parliamo un pochino qui i

CASA SAFFI 54 - VITERBO - (Aut. Regione Lazio N°20864)

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CASA SAFFI 54 - VITERBO - (Aut. Regione Lazio N°20864) Nuovo video per il nostro alloggio per vacanze, dopo alcune aggiunte. Entra in campo la mia sedia N2 insieme a due mie opere, realizzate con vecchie camicie su tavola, trattate in maniera da diventare dure. Faranno compagnia alle altre mie foto, a quelle di mio fratello Sergio, ed altre presenti. L'idea è quella di realizzare una casa vacanze (nel mio caso il termine corretto è "locazione turistica") con un forte tocco di originalità. Spero di esserci riuscito. Per info e contatti ecco a Voi il link al sito: www.casasaffi54.it Uno spazio unico e rilassante. Posto in un caratteristico vicolo, all'interno di un antico palazzo ristrutturato, lontano dai rumori della strada e nel mezzo del centro storico. Arredato all'insegna della creatività e del riciclo, questo appartamento si caratterizza per l'unicità dei mobili e delle opere alle pareti. Ogni particolare parla dell'host e della sua famiglia, dove la