il mio nome d'arte, me lo merito.

Di recente si è fatto un gran parlare sul cognome da dare ai figli, per un recente pronunciamento di giudici italiani. Non entro nel merito, ma una mia conoscente su Facebook ha cambiato il proprio nome visibile, aggiungendo il cognome della mamma a quello del papà. 

A me personalmente l'idea del doppio cognome è sempre piaciuta, ma non per vezzo "nobiliare" al quale non ho interesse (anche se sia Spolverini che Lupieri sono cognomi nobiliari, veneto il primo friulano il secondo) ma per l'affetto che sempre ho avuto per lo zio Alfredo Lupieri, che per me è stato un secondo papà.

E devo dire secondo per rispetto di papà Piero, ma in realtà lo zio Alfredo è stato sempre molto presente nella mia vita.

Inoltre io devo ad entrambe le famiglie molte delle mie doti, anche artistiche. Eh già, l'arte! Arte a 360° perché se so disegnare, costruire, ideare etc etc questo lo devo alla mia famiglia.

Del resto la mia famiglia ha numerosi "artisti", in primis mio fratello Sergio, che disegna benissimo e come me crea complementi di arredo recuperando oggetti e ridandogli una seconda vita. Mia nipote Sara crea gioielli e dipinge, due lontane cugine anch'esse dipingono e si interessano di arte.

Io ho ragione a definirmi principalmente un designer, del resto ho ideato e realizzato decine di complementi di arredo assolutamente originali, ma ho anche fatto dei quadri ed altre opere. 

Nella mia carriera di YouTuber dal 2008 ho realizzato poco meno di 1000 video, molti per il defunto servizio immobiliare "WikiCase" e quindi non più fruibili, il restante divisi tra il mio canale YT principale ed agli altri.

Quindi merito un nome d'arte, e come tale ho scelto di unire i due cognomi genitoriali. 

Sui social apparirò come Stefano Lupieri Spolverini, ma per lo stato rimarrò sempre Stefano Spolverini.

Ogni tanto un po di vezzo ci sta bene.


io nella mia vecchia casa, accanto alla mia caricatura.

Piero Spolverini collauda la sedia Delta appena realizzata.

Piero Spolverini e Lucia Lupieri, di Domenica al bar, papà e mamma.

Alfredo Lupieri, grafico e rilegatore

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