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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

DELTA D (dockchair) prototype

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Overhead Camera RIG upgrade - facciamola più bella.

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elettroscopio (electro scope) come funziona e come costruirne uno in casa

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funerali laici, l'ex tribunale sarebbe perfetto

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In un precedente post ho citato l'ex tribunale (la ex chiesa dei Carmelitani Scalzi) in Piazza Fontana Grande. Il post riguardava l'idea del museo delle minimacchine, e nell'analisi tra la ex chiesa di San Giacomo, l'ex tribunale e l'ex chiesa di Sant'Orsola.  Avevo scritto che per l'ex tribunale (ex chiesa dei Carmelitani Scalzi) nutrivo un'altra idea. In questa epoca, multiculturale e quindi multireligiosa, ma ancor più laica, si sente la necessità di un luogo dove celebrare i funerali per chi, ateo, non vuole che vengano celebrati in chiesa. Ma anche per le altre confessioni prive di luoghi di culto, laddove gli stessi culti lo permettano.   I cosiddetti funerali in rito civile, c ome previsto dal  DPR 285/90 del 14 gennaio 1997. Ecco, con la sua connotazione priva di scalini, con facile accesso ai mezzi, la ex chiesa dei Carmelitani sarebbe perfetta, dandone la doverosa solennità, per questo nobile scopo.  Inoltre, quando non...

ho costruito un ronzatore/campanello (buzzer) alla #SpoLab

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Una linea ecoBus nel centro, il MovidaBus.

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Un centro storico importante come quello di Viterbo, deve necessariamente essere privo di traffico auto. Ovviamente non è possibile annullarlo del tutto per le necessità di residenti e commercianti che ne rappresentano la vita stessa, ma sicuramente contigentato. Per fare questo, per agevolare l'indispensabile afflusso di clienti e visitatori, è necessario un servizio di trasporto pubblico dedicato con relativi parcheggi. Da qui l'idea di una linea bus nel centro, un pulmino che percorre di continuo le principali vie del centro storico facendo tappa nei due parcheggi principali, Valle FAVL e Sacrario. Il MOVIDA BUS deve essere gratuito, si deve sostenere con i proventi dei parcheggi che devono diventare tutti a pagamento. Di giorno per i turisti e per chi va in giro a far compere, nel dopocena per la movida. Pulmini piccoli, per non impattare troppo nel centro storico, possibilmente elettrici (la Francigena ne ha già alcuni mai usati). Il giro potrebbe essere...

biglietto per non residenti per il trasporto della Macchina di Santa Rosa

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Non è una mia idea, ma la condivido. Per secoli le feste patronali sono state fatte e vissute dai cittadini per festeggiare il patrono della propria città o paese. La festa patronale è intima, ogni città ha la sua, e la propria è sempre la più bella perchè il proprio Santo è migliore degli altri, è più sentito di altri, con lui(o lei) ci si sente in confidenza. Ed è per questo che la festa è intima, si è quasi gelosi. E' giusto così. Succede però che alcune città in Italia hanno sviluppato feste meravigliose, grandiose, e Viterbo è una di queste città. La Macchina di Santa Rosa è una delle più belle manifestazioni italiane, una delle più maestose e impressionanti.  Chi è di Viterbo ed è nato vedendo una stele di trenta metri in giro per la città trasportata in spalla da cento e più facchini, la Macchina è una cosa normale. Non è così. La Macchina è una cosa straordinaria, estrema, impressionante, mozzafiato. Richiede una organizzazione impressionante, e...

Terme - la riapertura delle Masse di San Sisto è necessaria.

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Chi ben conosce la storia delle Masse di San Sisto, in tutte le sue sfumature, ne conosce anche tutte le storture che ne hanno contraddistinto l'esistenza, e di conseguenza provocato la sua fine con la chiusura coatta del dicembre 2019. E' stato un vero peccato, i parchi termali a Viterbo devono aumentare, non diminuire. Che piaccia o no, anche con tutte le sopracitate storture, le Masse hanno fatto la storia del "nuovo" termalismo viterbese. Non volendo hanno creato un modello, se vogliamo ereditato dal passato, ma migliorandolo e creando un grande flusso di turisti dalle zone nord della capitale ed anche da altre zone d'Italia. La successiva riorganizzazione del Bagnaccio, con la creazione del Parco Termale del Bagnaccio con annesso Orto Botanico e parcheggio camper, ha di fatto messo il sigillo ad una realtà appunto già avviata dalle Masse, con un grande flusso di turisti da tutta Italia e non solo. Oggi, tutta la gente che frequentava le Masse, si...

trasformare Museo Civico e Santa Maria della Verità in un polo museale

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Il polo museale del Colle del Duomo è una realtà, di successo, che mette a disposizione dei turisti i più bei tesori della nostra cattedrale, oltre che del Palazzo Papale.  Ma sappiamo bene che altri grandi tesori sono sparsi per tutta Viterbo, ed in particolare presso il Museo Civico e l'adiacente chiesa di Santa Maria della Verità. I grandi tesori sono tre, il primo è la Pietà di Sebastiano del Piombo, che quando è stata esposta alle scuderie del Quirinale eanche al British Museum ha creato un interesse enorme con miglia di visitatori paganti. Poi c'è la flagellazione, sempre di Sebastiano del Piombo, altro capolavoro che molti ci invidiano. Nell'adiacente chiesa di Santa Maria della Verità invece un altro capolavoro immenso, la Cappella Mazzatosta decorata da Lorenzo da Viterbo.  Si tratta di capolavori di immenso valore storico artistico, apprezzati dagli esperti di tutto il mondo.  Vittorio Sgarbi stesso ha detto che bisognerebbe venire a Viterbo già s...

un ristorante "sospeso" presso San Pellegrino

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Presso la chiesa di San Pellegrino, nella canonica, è presente una sala ricevimenti con annessa cucina industriale ben organizzata.  Una volta l'associazione "il Quadrante" qui organizzava eventi interessanti, ma ora quasi più nulla. I tempi stanno cambiando, nuova esigenze si stanno facendo avanti. Mi piacerebbe che questa struttura fosse trasformata in un ristorante "sospeso", gestito da una associazione, dove cuochi e camerieri volontari offrano un servizio di ristorazione di livello, in modo da poter permettere anche a chi non può permetterselo, una cucina raffinata, a chi è solo di poter avere un cenone di Natale o un pranzo di Pasqua. Ma non solo, il ristorante dovrebbe essere aperto tutto l'anno. Il funzionamento è semplice. Chi può paga, chi non può è ospite.  Il tutto garantendo il massimo rispetto della dignità umana e della privacy. Per questo, l'ideale sarebbe l'utilizzo di un saio per tutti i frequentatori, prprio pe...

doniamo una lampadina a testa per la chiesa di San Pellegrino

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questa idea è mia, ne rivendico la paternità, ma sarei ben felice che qualcuno la cogliesse e realizzasse. Era il 2019 ed ero in giro per Viterbo con un mio amico toscano, venuto a trovarmi a Viterbo con la moglie. Ovviamente non poteva mancare la passeggiata per i vicoli di San Pellegrino ed altrettanto ovviamente la visita alla chiesa.  Bene, la chiesa la trovammo aperta, era già sera, ma la brutta sorpresa che trovai all'interno fu molto frustrante. La Chiesa era completamente buia, giusto qualche fioco lumino votivo, ma niente di più. Buio pesto.  Una situazione molto diversa da quella della foto qui sotto, fatta evidentemente di giorno. Eppure basta poco, basta sostituire le lampadine della via crucis con delle nuove a led, tutte accese sarebbero più che sufficienti ad illuminarla, oltretuttto in maniera molto discreta, non incasiva, con costi di energia elettrica molto contenuti.  Ho in mente di proprorre una sorta di donazione votiva, cercare ...

castelli privati della Tuscia, un circuito per renderli visitabili.

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Molti sono i castelli della Tuscia. Alcuni notevolmente belli ed appartenenti a storiche famiglie della nobiltà romana. Alcuni di essi hanno visto il transito di personaggi illustri della storia. Ognuno di questi vive a se, secondo le possibilità o volontà del proprietario. Svetta tra tutti l'organizzazione del castello di Vignanello, che è un vero e proprio "focal point" della Tuscia. Ecco, sarebbe bello che si organizzasse una sorta di circuito che comprenda i seguenti castelli, in un unico pacchetto: castello Ruspoli Marescotti di Vignanello (fam Ruspoli) castello Orsini Vasanello (fam. Misciattelli) castello Orsini di Soriano (ex carcere) castello Balthus di Montecalvello (fam. Balthus) castello Costaguti di Roccalvecce (fam. Costaguti) castello Baglioni di Graffignano (Comune di Graffignano) castello Orsini di Celleno (fondazione Castellani) castello Orsini di San Michele in Teverina    ma altri potrebbero essere aggiunti, compresi quelli rurali...

riportare alla luce l'anfiteatro di Ferento

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A Ferento c'è un anfiteatro, ancora da scorpire, come la gran parte dell'antica città romana che tuttora giace sotto terra. La presenza dell'anfiteatro è nota da molto tempo, soprattutto tra gli addetti ai lavori.  Io personalmente ne sono a conoscenza da quando ero bambino, perchè in casa avevo la copia di una rivista sulla Tuscia, che oltre a descrivere i castelli del viterbese (all'epoca la mia passione) c'era un articolo su Ferento con relativa mappa, e li per la prima volta ho saputo della presenza dell'anfiteatro. Ma li è rimasto, sulla carta di una rivista orrmai dimenticata e sotto terra.  Ciononostante ora, grazie a Google Earth è ben visibile ai più attenti scrutatori.  Insieme a Simonetta Pacini di Archeotuscia e con il permesso del proprietario (perchè l'area è una proprietà privata e non si può entrare senza il permesso del proprietario) abbiamo finalmente trovato un ritaglio di tempo e siamo andati a fare la tanto agognata visita. ...

recuperare l'antico villaggio etrusco di Musarna

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Tra Viterbo e Tuscania, in mezzo alle campagne, si trova il sito archeologico di Musarna, antica cittadina etrusca. Fu oggetto di importanti scavi in passato, che hanno portato alla luce lo splendido mosaico della foto sottostante, ora conservato ed esposto presso il Museo Nazionale Etrusco nella Rocca Albornoz, a Viterbo. Sito di notevole importanza, posto in un terreno privato (come del resto Ferento) ma come Ferento non è stato turbato dall'aggressione dell'agricoltura meccanizzata, i proprietari lo hanno preservato. In passato si è detto che degli etruschi non gliene importa nulla a nessuno. Forse. Ma io ci proverei.

Terme - il Bullicame gestito da associazioni

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Il Bullicame ...  Quanto è costato il Bullicame al contribuente viterbese negli ultimi 10/15 anni? Quanto ha reso dal punto di vista turistico? La risposta è semplice, è costato tantissimo e non è servito a nessuno, soprattutto ai viterbesi che ne pagano le ingenti spese. Da piccolo ci andavo con la famiglia, era tenuto bene solamente con la buona educazione delle persone. Poi è cominciato l'inesorabile declino. L'oblio. I tempi sono cambiati, non è più pensabile di poter (non)gestire un parco così importante come negli ultimi anni. Ci vuole qualcuno che se ne prenda cura. Essendo un bene della cittadinanza, solo le associazioni se ne possono occupare. Nel video faccio un dialogo ideale con il Sindaco.    

Museo delle minimacchine

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l'idea non è mia, ma la condivido. Il primo a pensarci ed a crederci profondamente è stato un altro, che non cito per discrezione. Egli ne vede la sede ideale nella chiesa di San Giacomo all'inizio di Via Saffi. Ottima scelta, la chiesa è in perfette condizioni ed è sufficientemente alta per accogliere le macchine montate. Io ho due opzioni aggiuntive, la chiesa di Sant'Orsola, di prorietà del comune di Viterbo all'interno del quartiere di San Pellegrino, che ora giace abbandonata e dimenticata (sarebbe l'occasione per darle una nuova vita) e l'altra potrebbe essere l'ex tribunale di Viterbo, molto grande, che dispone di una androne ampio ed alto che ne permetterebbe una gestione agevole, oltre a, come per la chiesa di Sant'Orsola, trovarle uno scopo costante nel tempo. La chiesa di San Giacomo è  bella, ma ha le scale, è forse chi attualmente la gestisce non sarebbe propenso a questa nuova utilizzazione. Per l'ex tribunale ho in ser...

la Macchina "Fiore del cielo" a Piazza San Pietro

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Era il 3 settembre 2019 e m entre ci trovavamo in Piazza San Pietro aspettando la partenza della fiaccola di Lux Rosae, ho pensato a quanto sarebbe bello, in uno dei due fuochi del colonnato, esporre per qualche mese "Fiore del Cielo". Dei due fuochi, quello di sinistra (avendo la basilica di San Pietro di fronte) sarebbe quello a mio avviso più indicato, per non intralciare la visione delle finestra papale. Penso che sarebbe una idea molto gradita anche al Presidente del Sodalizio, al Sindaco, ed a tutti i viterbesi. Penso a "Fiore del Cielo" in quanto disponibile ed in quanto "Gloria" é ancora in corso e non si puó rischiare di rovinarla con una esposizione. Del resto questa operazione già è stata fatta per l'EXPO 2016, in un contesto alieno alla macchina. L'esposizione in Piazza San Pietro porterebbe la conoscienza della macchina all'immenso fiume di turisti cattolici credenti che ogni anno affollano la piazza. Bis...

la mia base rotante per fare video, fatta tutta con materiale riciclato.

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il mio primo coesore (coherer) per esperimenti radio.

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Overhead Camera RIG per smartphone fatto in casa, come si usa?

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