il dono dell'ignoranza ed il sapere sociale





Essere ignoranti è un diritto, un diritto assoluto.

Se uno vuole per sua libera scelta essere ignorante ne ha tutto il diritto. Quindi se essere ignorante deve essere una scelta non deve essere una cosa imposta. 
Ma non dobbiamo pensare ad una cosa imposta con la forza, che è quella che magari potrebbe saltare più all'occhio, c'è un pericolo in realtà molto molto più grande, ovvero l'ignoranza imposta dal sistema, dagli usi, dai costumi del mondo attuale, ignoranza imposta dalla distrazione

... lavori in corso ... 

etica area dimenticarne altre
dimenticare arti e mestieri e con arti e
mestieri e ora raccogliere tutto lo
scibile umano quella che magari vengono
sassoni chiamano con il termine college
che aveva chiaramente non non sappiamo
come tradurre in italiano lo potremmo
tradurre tranquillamente conoscibile che
c'è in italiano c'è una parola per tutto
la parola per qualsiasi cosa e quindi
l'ignorante ben venga ma se appunto
ribadisco e propria scelta
chi non vuole a strigno rante e io penso
che tutti nell'intimo ambiscano a sapere
qualcosa
ambiscono a conoscere e hanno bisogno di
essere stimolati e lo stimolo è come
dire la curiosità la curiosità e lo
stimolo di tutto è il catalizzatore no
se vogliamo il catalizzatore della
conoscenza e uno conosce perché indaga
scopre magari spesso sbagliando lo
sbaglio
l'errore porta a ad evitare l'azione che
ha portato all'errore in futuro e quello
speso azione è vietata porta alla
conoscenza quello che facciamo da
genitori tutti i giorni dai nostri figli
non fare questo non fare quello che le
volte anche sembra come impedire di fare
qualcosa no noi lo diciamo perché
sappiamo che quelle azioni portano a un
errore e allora per questo lo diciamo
non fare questo non fare quello non per
proibire anche in questo dobbiamo
riflettersi insomma c'è una togliere
appunto la curiosità guidata da una sana
non sanno indirizzo di di uno che
conosce porta appunto la conoscenza
ognuno di noi ha un arte
e allora ecco che chi è portatore di
portatore sano di un'arte possa
accogliere a sera altri che non
conoscono con l'arte ma gli altri ognuno
di loro conosce reinhart quindi
incontrandosi insieme ognuno porterà la
propria arte e al tempo stesso
riconoscerà tante altre sono piccole
gocce che riempiono la bottiglia del
sapere la damigiana del sapere e tu poi
chiaramente è nulla ovvio rispetto al
mare però è molto scambiare le proprie
competenze con gli altri
1 porta la competenza a 10 persone dieci
persone portano 10 competenze a quel una
ho messo due numeri a caso potrebbe
essere uno a 100 100 a ora
ed ecco che ognuno cresce diventa un
genio
fatto a livello di società questo
meccanismo
la farebbe uscire da quelli che
attualmente sotto alcuni aspetti sono
veramente anni bui
dobbiamo dire sotto alcun aspetto perché
sotto altri non sono affatto anni bui
dobbiamo sempre guardare il bicchiere
mezzo pieno piuttosto che guardare al
bicchiere mezzo vuoto
dobbiamo sempre partire dall ottimismo
che ci dà energia realismo che ci deve
illuminare la strada per non fare errori
realismo che non deve essere confuso con
il pessimismo riflessione a riflettere
sempre farsi domande sempre cercare le
risposte sempre farsi tante domande
avere tante risposte scegliere quelle
giuste scegliere quelle giuste
ovviamente con l'esperienza e con la
guida la guida del maestro
torniamo indietro a un po di parole fa
ognuno è maestro in un'arte un è maestro
tanti sono allievi ma ogni rilievo è
maestra in qualche cosa
quindi si ribalta la situazione mentre
per un'arte una maestra e un allievo per
un'altra arte uno diventa meta e l'altro
in ant allievo in questo scambio
non avevamo più due allievi ma avremo
due maestri non avremo più 100 allievi
se questi 100 allievi che sono al tempo
stesso ognuno per un'arte maestro alla
fine avremo canto maestri di 100 archi e
questa è la crescita esponenziale del
sapere sociale una crescita di sapere
sociale in tutto questo la rete è di
grande aiuto
la rete è un grande strumento gli
strumenti vanno usati per bene vanno
usati con cognizione anche questa è
un'arte tutto questo però è catalizzato
dall'elemento base che ho la curiosità
ognuno deve essere mosso dalla curiosità
la curiosità e lo spingersi verso
conoscere quello che non si conosce
quindi con la curiosità uno ammette la
propria ignoranza ignoranza è sempre
relativa e ignoranza per qualcosa al
tempo stesso e sapienza per un altro
pensiamo per esempio ai conta di nella
prima metà del xix secolo è del
ventesimo secolo
parlo di un periodo molto vicino a noi
in cui l'analfabetismo era la prassi
ma tutti quei contadini analfabeti erano
ignoranti dipende nell'arte della
conduzione dell'agricoltura
dell'allevamento dell'alimentazione
erano grandi cultori non erano ignoranti
ogni contadino sapeva coltivare la terra
sapeva le stagioni sapeva il con il dove
e il quando
e quando atterra dava i suoi frutti
sapeva come raccoglierli come trattarli
con conformarli come connessi costruire
creare altri prodotti così da grano si
avevano farina dalla farina se aveva il
pane dalle olive si arriva all olio
dall'uva si aveva il vino dalla mucca il
latte dalla mucca la carne dal maiale la
carne dal maiale tante altre cose gli
insaccati
oppure i prodotti essa vivono
quotidianamente dal maiale sia vera ma
anche le setole per fare i pennelli
ricavare degli strumenti da un ulivo da
un castagno ricavare un manico per uno
strumento
ecco contadino analfabeta ignorante per
alcuni
in realtà in sé raccoglieva un immenso
sapere magari non sapeva leggere la
bibbia ma al tempo stesso la conosceva
perchè comunque andava a messa e
conosceva dal maestro della situazione
che è il sacerdote la bibbia e la storia
della bibbia
la storia del vangelo e questo riguarda
noi ma in altri paesi nell'islam e la
stessa cosa i link delle tante religioni
che lo stesso analfabeti
ma ognuno conosceva grazie al maestro di
turno facendo che la storia la propria
religione e con essa la propria storia
magari un po come dire un po corrotta
però sapeva quindi pur non avendo né
leggere né scrivere
pur essendo etichetta dominante in
realtà si sapeva ma tantissime cose
oggi viviamo in un certo periodo che
potremmo definire buio dove l'ignoranza
magari può emergere può emergere proprio
per colpa degli strumenti che da una
parte ci mettiamo a disposizione
tantissime risorse per conoscere noi
adesso abbiamo la disponibilità immensa
di conoscenza con internet con la rete
ma al tempo stesso
distratti da quasi e futili spesso ci
trasformiamo in ignoranti utilizzando
male quello strumento perdiamo una
curiosità e la curiosità torna sempre in
questo discorso
una curiosità il filo conduttore la
curiosità è il catalizzatore la
curiosità e conoscenza

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