Dildo Lamp (la lampada osé per Arialdo Miotti)



Il progetto Dildo Lamp (in una prima fase chiamato Lucello) nasce dalla combinazione di due eventi. Il primo è lo smontaggio di un vecchio forno De Longhi, per recuperarne almeno le parti essenziali; tra le parti salvate, oltre agli interruttori ed al motore della ventola (prima o poi ci faremo qualcosa) c'è la lampada interna con annesso portalampada. 

Nello stesso periodo, insieme ad un amico (Salvatore Nuccio delle Officine Nuccio, da sempre compagno di esperimenti pazzi e di video avventure su You Tube) eravamo impegnati nel promuovere un'opera di un nostro amico artista, Arialdo Miotti.

Arialdo, dopo aver ricevuto commenti irrispettosi da parte di alcuni pseudortisti che lo definivano come un pittore del C__ZO, ha deciso di proporre un'opera proprio incentrata sul soggetto, poi rinominato più comodamente “dildo”, eseguito proprio usando un dildo di gomma immerso nella vernice di vari colori e poi tamponato su di una grande tela nera. Ne è nato un quadro decisamente interessante, contrariamente alle aspettative. Il quadro dopo vari rifiuti è stato esposto presso il bistrò del Teatro Caffeina di Viterbo.

Dopo questo piccolo successo, ed ispirato dalla forma del portalampada, ho ideato e realizzato la “Dildo Lamp”, con il preciso scopo di farne dono proprio al Maestro Arialdo Miotti.

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